Tendenze meteo III* Decade di Marzo 2015

 

ANALISI PREVISIONALE DI TENDENZA per il periodo attinente alla III decade del mese in corso, compresa tra il 21 e il 31 Marzo.

Prima decade della Primavera Astronomica: discese artiche sull’Europa e tempo compromesso a fasi alterne sul Mediterraneo e l’Italia; il bel tempo duraturo si farà ancora attendere.

di Matteo Tiberti

Mancano ormai pochi giorni all’avvio ufficiale della “bella” stagione coincidente con l’Equinozio di Primavera, che cadrà il giorno 20 alle ore 22:45 UTC; questo sarà il momento in cui il Sole si troverà allo zenit dell’Equatore e la durata del giorno coinciderà con quella della notte in tutta la Terra: 12 ore di buio e 12 di luce! Quest’anno, inoltre, si manifesterà nella stessa giornata l’attesissima Eclissi Solare che risulterà totale solo sull’estremo Nord Europa, mentre in Italia sarà visibile in modo parziale tra le 9.20 e le 11.45 del mattino, lasso di tempo in cui la nostra Stella verrà in parte oscurata dal passaggio del satellite Luna.
Ricordiamo che la percentuale di oscuramento del disco solare sarà decrescente da Nord a Sud, con punte massime vicine al 70% sulle regioni del Nord-Ovest, e minime del 40% nel Sud della Sicilia…quindi come potrete immaginare l’evento “mistico” potrà essere meglio visibile salendo di latitudine, in particolare oltre il 45esimo parallelo, bel tempo permettendo!

E a proposito di condizioni meteo, sembra proprio che questo Venerdì possa trascorrere come una tranquilla giornata di Sole su gran parte della Penisola, consentendoci perciò di godere di tale meraviglioso spettacolo della natura. L’unica incognita potrebbe essere dovuta al passaggio di nuvolaglia pre-frontale sui settori occidentali del Centro-Nord, con la speranza che permangano ampie aperture al mattino durante la fase clou dell’evento.

Tornando a parlare più strettamente del tempo atmosferico, preme sottolineare che questa breve parentesi di stabilità è destinata a spegnersi già nel giorno di Sabato 21, data di inizio della III e ultima decade di Marzo, ovvero il periodo temporale che tratteremo in questo articolo di analisi a medio-lungo termine.
Stando alle ultime elaborazioni modellistiche, è evidente che a partire dal prossimo week-end correnti di matrice principalmente artica andranno ad invadere gran parte dell’Europa centro-settentrionale ed orientale con logiche ripercussioni anche sui nostri settori dal lato maltempo.
Se da una parte quesa massa fredda non riuscirà a raggiungere in maniera netta il Mediterraneo e quindi l’Italia, ragion per cui molto presumibilmente non avremo a che fare con un periodo di freddo intenso rispetto alle medie attuali, dall’altra ci troveremo a vivere un nuovo peggioramento ad iniziare dai settori centro-settentrionali, mentre il campo termico rimarrà pressocché invariato e intorno alla media mensile, talvolta sotto nel caso riuscisse ad insinuarsi qualche “sbuffo” più fresco con lo spostamento del minimo. E’ senz’altro presto per sciogliere la prognosi in maniera definitiva su ciò che potrà accadere dal prossimo week-end in poi, tuttavia la scarsa tenuta dell’HP disposto in Atlantico non permetterà di proiettarci verso un serio colpo di coda invernale, e allo stesso tempo non godremo di lunghe fasi stabili e secche come molti si auspicherebbero. Marzo proseguirà sostanzialmente instabile-perturbato con frequenti depressioni mediterranee e temperature non troppo discostanti dalla media mensile…in attesa che si entri nel vivo della Primavera con l’arrivo di Aprile.
Situazione generale e rapido sunto del tempo previsto per i prossimi 3 giorni
Oggi il tempo si mantiene ancora instabile sull’Italia, seppur in lento miglioramento rispetto alle piogge diffuse dei giorni scorsi, nei quali la neve si è spinta fino a quote medie sugli Appennini e localmente a bassa quota sul NW. Condizioni generali assolutamente in linea con il periodo attuale, corrispondente alla fase embrionale della Primavera.
Situazione satellitare con zoom sull’Ialia: nuvolosità decisamente diffusa ma piogge più scarse soprattutto al Centro-Nord.
Da domani a Venerdì assisteremo a un deciso miglioramento delle condizioni meteo per via di un temporaneo e debole campo di alta-pressione collocato sui settori centrali del Mediterraneo;  in conseguenza di ciò sarà garantita una decisa ripresa termica soprattutto nei valori massimi, che risulteranno gradevoli in particolar modo al Centro-Nord, e leggermente oltre la media del periodo.  Dati i cieli sereni, si ripresenteranno escursioni termiche relativamente accentuate con rapidi cali all’imbrunire e altrettanto rapidi aumenti nelle ore centrali del giorno,  soprattutto nelle aree di inversione dove da temperature mattutine frizzanti vicine a 0° si passerà a valori fino a +16°/+18° nel primo pomeriggio! Ci riferiamo soprattutto a determinate località della Val Padana, delle valli alpine e appenniniche, ossia i territori più continentali del nostro Paese.  Per quanto riguarda le zone costiere, non è escluso qualche banco di nebbia di passaggio tra le ore notturne e la prima mattinata con conseguenti repentini cali della visibilità (nebbia d’avvenzione marittima).
Detto ciò, se l’Italia vivrà un intermezzo soleggiato, come anche parte del Centro Europa, diversa sarà la situazione nelle zone Est e Ovest del Continente; difatti i settori balcanici continueranno ad essere interessati da una circolazione fredda orientale pienamente invernale, un vero e proprio cuore freddo isolatosi lungo il bordo meridionale di un HP Russo; in queste zone l’arrivo della mitezza primaverile sarà condizione ancora lontana dall’avverarsi!
Nel frattempo tra Nord Africa e Penisola Iberica si isolerà un profondo vortice di bassa pressione generatosi dalla discesa di una saccatura Nord-Atlantica, la quale porterà deciso maltempo nelle suddette aree e ancora una volta in Marocco, regione anomalmente colpita da abbondanti piogge negli ultimi tempi.
Ecco la situazione prevista a 500 Hpa dal modello GFS nelle giornate di Giovedì 19 e Venerdì 20: bel tempo su tutta la nostra Penisola salvo locali annuvolamenti di poco conto. Ventilazione debole variabile e mari calmi.

Intanto centri di basse pressioni ci assediano in varie direzioni, segno di un’imminente cambiamento che preme su più fronti…

Tendenze generali per la III decade
Seguendo la situazione prevista dai principali centri di calcolo per la giornata di Sabato 21, noteremo come l’erezione di un HP Atlantico fin verso i territori sub-artici permetta all’aria fredda di scivolare lungo il bordo orientale dell’HP stesso, andando dapprima ad interessare la Scandinavia e la Russia Europa, e successivamente in maniera più blanda (verso SW) anche l’Europa centro-occidentale. Questo meccanisco andrà a rinvigorire la profonda lacuna barica situata tra Penisola Iberica e Nord Africa, che lentalmente si muove verso i nostri settori. Sono le avvisaglie di un rapido guasto del tempo anche sul bacino centrale del Mediterraneo che si concretizzerà nel corso della giornata.

Domenica 22 sarà una giornata perturbata sulla nostra Penisola, anche se è ancora presto per definire quali aree saranno maggiormente interessate dal maltempo. Oggi il vortice depressionario viene centrato sul Tirreno, e qualora andasse in posto questa ipotesi avremmo a che fare con piogge diffuse sulla stragrande maggioranza del territorio, essendo questa la configurazione più idonea per avere fenomeni estesi e persistenti. Per quanto riguarda il capitolo termico, quasi sicuramente l’aria fredda rimarrà confinata oltr’Alpe, per scivolare in parte verso la Spagna…del resto la protezione orografica offerta dalla barriera alpina in questi casi si dimostra sempre efficace, proteggendoci dalla rigidezza del clima dei versanti esteri. Non è inusuale che il freddo debba percorrere giri “rocamboleschi” per poi rientrare sulla nostra Penisola essenzialmente dalla porta del Rodano e della Bora…ma se la massa fredda di partenza è di scarso spessore e “inclinata” verso SW come in questo caso, la strada preferenziale da essa intrapresa sarà un’altra, più semplice e senza grossi ostacoli…pertanto noi ci troveremo nel ramo caldo ascendente del peggioramento ricco di umidità.
Situazione prevista per le 00z di Domenica 21 dai modelli GFS e Reading: depressione sui mari occidentali italiani e maltempo a pieno regime!
Nei giorni successivi le condizioni generali dovrebbero mantenersi ancora compromesse, in particolare tra Martedì 24 e Mercoledì 25 potrebbe giungere un nuovo peggioramento che, carte alla mano oggi, sarebbe particolarmente intenso per il Sud Italia…ad ogni modo considerando la distanza è davvero troppo presto per entrare nei dettagli. Rimane inoltre da appurare nei prossimi giorni se con lo spostamento verso SE del minimo atteso per il week-end riusciranno ad entrare sbuffi freschi sulla nostra Penisola, tuttavia non sarebbero tali da areccare condizioni di freddo intenso, anzi, probabilmente le correnti meridionali avranno ancora una volta la meglio mantenendo il clima mite ma piovoso.
Dando uno sguardo alle Ens del modello inglese Reading, notiamo come il Mediterraneo centrale sarà ancora sotto scacco dal maltempo anche per la prossima settimana, mentre il regime termico si manterrà nel complesso mite. L’ipotesi di una rasoiata fredda sembra quindi al momento piuttosto remota.
Tesi avvalorata anche dalle Ensemble GFS per lo stesso periodo.
In seguito, parlando degli ultimi giorni di Marzo, sussistono delle buone possibilità che possa farci visita per qualche giorno l’HP delle Azzorre, seppur dovrebbe mantenere le sue radici più salde sull’Europa occidentale, dando modo alle onde perturbate da NW di viaggiare maggiormente verso i Balcani…
CONCLUSIONI: Marzo proseguirà decisamente instabile, senza che vi siano grandi intrusività d’onda tali da portare irruzioni fredde fuori stagione sui nostri territori, ma allo stesso tempo saranno refrattarie (per il momento) campi di alta pressione duraturi sul Mediterraneo. Un tempo votato alla spiccata variabilità e dominato da fasi meridiane di scarso spessore, senza eccessi termici di forte rilievo.