Il centro di Caprarola (VT) visto dall'alto durante la stagione calda

Riepilogo meteorologico e valutazioni della primavera 2021 a Caprarola (VT)

Riepilogo meteo con valutazioni finali della primavera 2021 a Caprarola (VT)

di Alberto Benedetti

Caprarola, 4 Giugno 2021 – Nuova uscita della rubrica meteo del nostro collaboratore Alberto che da Caprarola (VT) ci fornisce un dettagliato riepilogo della stagione primaverile appena conclusa.
Di seguito potremo leggere i dati meteo della località di Caprarola Cucciale, che si trova nella parte bassa del comune cimino, a 420 m s.l.m., sui Monti Cimini orientali e quindi nella Tuscia Viterbese. Al riepilogo quantitativo con tutti i dati seguirà, come di consueto, un commento generale, da parte dell’autore, su ciò che è stato l’andamento del tempo atmosferico nella località Cimina durante la primavera 2021.

Caprarola – Loc. Cucciale (mt. 420 slm)

TERMICHE:
Temp. media: +11.7°C
Temp. media marzo: +9.0°C (media di riferimento: +9.7°C)
Temp. media aprile: +10.8°C (media di riferimento: +12.9°C)
Temp. media maggio: +15.4°C (media di riferimento: +15.9°C)
Temp.min. assoluta: +0.3°C, registrata il 19 marzo (record in essere: -1.6°C, risalente al 1 marzo 2018)
Temp.max. assoluta: +26.1°C, registrata il 28 maggio (record in essere: +30.0°C, risalente al 17 maggio 2015)
Temp.max. più bassa: +7.7°C, registrata il 9 marzo (record in essere: +6.5°C, risalente al 24 marzo 2020)
Temp.min. più alta: +14.5°C, registrata il 24 maggio (record in essere: +18.7°C, risalente al 30 maggio 2018)
Temp.med. giornaliera più bassa: +4.9°C, registrata il 21 marzo (record in essere: +2.0°C, risalente al 24 marzo 2020)
Temp.med. giornaliera più alta: +19.4°C, registrata il 29 maggio (record in essere: +22.5°C, risalente al 30 maggio 2018)
Escursione termica media: +9.7°C
Escursione termica minima: 2.0°C, registrata l’8 marzo (record in essere: 1.4°C, risalente al 22 aprile 2020)
Escursione termica massima: 14.0°C, registrata il 28 maggio (record in essere: 16.5°C, risalente al 13.04.15)

PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 175,0 mm.
Accumulo marzo: 49,1 mm. (media di riferimento: 96,8 mm.)
Accumulo aprile: 90,4 mm. (media di riferimento: 73,7 mm.)
Accumulo maggio: 35,5 mm. (media di riferimento: 77,6 mm.)
Giorni con accumulo, anche minimo: 28
Accumulo giornaliero maggiore: 42,2 mm., registrato il 28 aprile (record in essere: 91,6 mm., risalente al 25 marzo 2015)
Periodo siccitoso più duraturo: gg. 19, dal 18 marzo al 5 aprile (eguagliato record: gg. 19, dal 3 al 21 maggio 2015 e dal 7 al 25 marzo 2020)

CURIOSITA’ (dopo dieci anni di rilevazioni):
– il giorno mediamente più freddo del trimestre, col valore di +7.7°C, risulta essere il 5 marzo;
– i giorni mediamente più miti invece, col valore di +17.5°C risultano essere il 25 ed il 28 maggio;
– il giorno mediamente più piovoso, col valore di 11,4 mm., risulta essere il 25 marzo;
– il giorno in cui statisticamente è più frequente possa piovere, è il 20 maggio (7 volte in 10 anni).
– l’unico giorno in cui non abbia mai piovuto neanche una volta, risulta essere il 16 aprile;

CONFRONTI COL RECENTE PASSATO:
Primavera 2021: temp.med.+11.7°C / pioggia: 175,0 mm.
Primavera 2020: temp.med.+13.3°C / pioggia: 144,0 mm.
Primavera 2019: temp.med.+11.8°C / pioggia: 268,4 mm.
Primavera 2018: temp.med.+13.4°C / pioggia: 436,3 mm.
Primavera 2017: temp.med.+13.9°C / pioggia: 96,9 mm.
Primavera 2016: temp.med.+13.0°C / pioggia: 171,0 mm.
Primavera 2015: temp.med.+13.1°C / pioggia: 288,5 mm.
Primavera 2014: temp.med.+12.4°C / pioggia: 301,5 mm.
Primavera 2013: temp.med.+12.2°C / pioggia: 416,4 mm.
Primavera 2012: temp.med.+13.5°C / pioggia: 183,0 mm.

Primavera (media): temp.med.+12.9°C / pioggia: 248,2 mm.

CONCLUSIONI:
La primavera 2021, seppur di poco, si è attestata come la più fresca dell’ultimo decennio, comunque di oltre 1°C al di sotto delle medie rilevate dal 2012 compreso ad oggi. Non un granché invece la pluviometria, difatti solo nel mese di aprile è piovuto dignitosamente. Le fasi più fredde della stagione, che senz’altro hanno contribuito pesantemente a condizionare il valore termico medio così basso, si sono avute tra il 16 e il 23 marzo, ma soprattutto dal 5 al 22 aprile. Quest’ultima fase peraltro, lunga ben diciotto giorni, ha arrecato notevoli danni alle colture locali, in particolare ai noccioleti, specie quelli posti nelle conche e nelle valli (spettrale la visione di alcuni noccioleti presso la Valle di Vico, in particolare in zona Campo della Morte: totalmente bruciati dal gelo!). Ma la vera novità introdotta dalla primavera appena trascorsa, è data dalla totale assenza di fasi di estate anticipata, alla qual cosa oramai negli anni più recenti ci eravamo abituati. In effetti, una breve fase molto mite c’è anche stata, ma molto breve, più precisamente dal 29 marzo al 1 aprile: niente di eccezionale. Come detto, la pluviometria non è di certo stata entusiasmante, ed il solo evento degno di nota si è avuto il 28 aprile, con una giornata molto perturbata e picchi di pioggia molto forte (42,2 mm. l’accumulo giornaliero per l’occasione!). Concludendo, dovendo assegnare un voto alla stagione, se da un lato mi ha soddisfatto la totale assenza di lunghe fasi di estate anticipata, dall’altro la pioggia è stata veramente poca, e questo in primavera non è positivo, considerando l’avvicinarsi della inevitabilmente siccitosa stagione estiva. Non parliamo poi dei danni arrecati alla nocciolicoltura… il mio voto è dunque insufficiente: 5,5.