Cos’è la Rosa dei Venti?

Approfondimento sulla rosa dei venti: da cosa deriva il loro nome?

di Riccardo Felli

Nei bollettini meteorologici diffusi sia a livello nazionale che locale, il vento è  indicato con il suo nome e, raramente, con la direzione dalla quale esso proviene.
Per aiutarci a memorizzare la direzione dei venti ed associarla al loro nome, viene in nostro aiuto la “rosa dei venti”. In questo articolo cercheremo di capire cosa si intende con questa espressione.

rosa dei venti
Rosa dei venti.

La rosa dei renti è una rappresentazione schematica a stella che raffigura i nomi dei venti associandoli alla loro direzione di provenienza. Esistono rose dei venti a 4 punte, ad 8 punte e a 16 punte. In meteorologia tuttavia, sono più utilizzate quelle ad 8 e 16 punte. In questo articolo tratteremo la versione a 16 punte.

La rosa dei venti, assume, come punti fondamentali i 4 principali punti cardinali:

• il Nord (N) posto a , da cui spira il vento chiamato Tramontana;
• l’Est (E) posto a 90° da cui spira il vento chiamato Levante;
• Il Sud (S) posto a 180° da cui spira il vento chiamato Mezzogiorno od Ostro;
• l’Ovest (W) posto a 270° da cui spira il vento chiamato Ponente.

A questi, occorre aggiungere altri 4 punti intermedi:

• il Nord-Est (NE) posto a 45°, da cui spira il vento chiamato Grecale;
• Il Sud-Est (SE) posto a 135°, da cui spira il vento chiamato Scirocco;
• il Sud-Ovest (SW) posto a 225°, da cui spira il vento chiamato Libeccio;
• il Nord-Ovest (NW) posto a 315°, da cui spira il vento chiamato Maestrale.

Nella rosa dei venti a 16 punte, sono presenti ulteriori punti carinali intermedi:

• il Nord-Nord-Est (NNE) posto a 22,5°, da cui spira il vento chiamato Greco-Tramontana;
• l’ Est-Nord-Est (ENE) posto a 67,5°, da cui spira il vento chiamato Greco-Levante;
• l’ Est-Sud-Est (ESE) posto a 112,5°, da cui spira il vento chiamato Scirocco-Levante;
• il Sud-Sud-Est (SSE) posto a 157,5°, da cui spira il vento chiamato Scirocco-Mezzogiorno;
• il Sud-Sud-Ovest (SSW) posto a 202,5°, da cui spira il vento chiamato Libeccio-Mezzogiorno;
• l’ Ovest-Sud-Ovest (WSW) posto a 247,5°, da cui spira il vento chiamato Libeccio-Ponente;
• l’ Ovest-Nord-Ovest (WNW) posto a 292,5°, da cui spira il vento chiamato Maestro-Ponente;
• il Nord-Nord-Ovest (NNW) posto a 337,5°, da cui spira il vento chiamato Maestro-Tramontana.

In Italia, si potrebbe erroneamente pensare che il vento di Grecale (associato al punto cardinale NE) in realtà provenga da SE, cioè dalla Grecia. Per fare chiarezza, si tenga presente che la rosa dei venti fu raffigurata, nelle prima rappresentazioni cartografiche, nei pressi del Mar Ionio o dell’isola di Malta.
Pertanto, considerando tale posizione geografica, si spiega immediatamente la connessione tra nome del vento e punto cardinale: Grecale da Grecia, Scirocco da Siria, Libeccio da Libia, Maestrale da “via Maestra”, che sin dall’antichità indicava la via da e per Roma.
In seguito, ai tempi in cui Venezia era una repubblica marinara, la rosa dei veti fu raffigurata nei pressi dell’isola di Zante. Da cui deriva il nome del vento di Tramontana (dal latino Ultramontes), cioè “vento che viene da oltre i monti”, in quel contesto geografico ci si riferiva ai monti dell’Albania e la via maestra che dà il nome al Maestrale indicava la via per Venezia, la repubblica marinara egemone in quella regione.
Ad oggi è rimasta in uso tale terminologia, per questo, al fine di interpretare correttamente la direzione del vento in Italia, non si deve fare riferimento alla posizione geografica dei paesi rispetto alla penisola, è sufficiente semplicemente immaginare che la rosa dei venti si trovi centrata sull’isola di Malta o di Zante.

La rosa è divisa in 4 quadranti, ordinati in senso antiorario:

• il quadrante, da 0° a 90°, cioè da Nord ad Est;
• il quadrante, da 90° a 180°, cioè da Est a Sud;
• il quadrante, da 180 a 270°, cioè da Sud a Ovest;
• il quadrante, da 270° a 360°, cioè da Ovest a Nord.

La rosa è anche uno strumento grafico di analisi statistica per dati direzionali. È particolarmente utilizzato in meteorologia in quanto consente di rappresentare in maniera sintetica la distribuzione delle velocità del vento per direzione di provenienza in un determinato luogo. Si tratta di un grafico polare in cui per ciascuna direzione i bracci sono colorati con bande corrispondenti alle classi di velocità del vento.
La compilazione di una rosa dei venti è anche uno dei passaggi preliminari per la progettazione delle piste degli aeroporti, visto che le migliori condizioni di decollo e atterraggio si hanno controvento, in direzione parallela a quella del vento.