Tendenze Meteo I* Decade di Agosto 2015

ANALISI PREVISIONALE DI TENDENZA per il periodo attinente alla I* decade del prossimo mese, compresa tra l’1 e il 10 Agosto.

Nuova intensa ondata di caldo africano in arrivo al Centro-Sud: il mese di Agosto inizierà sulla falsariga di Luglio, con temperature ben oltre la media stagionale e punte intorno ai +40° possibili su alcune zone del Belpaese, tuttavia il Nord stavolta sarà coinvolto in maniera più marginale. Continua la caldissima Estate 2015, dopo la parziale tregua di quest’ultimi giorni.

di Matteo Tiberti

E’ stato un Luglio eccezionalmente caldo quello che sta per concludersi e che non ci dimenticheremo facilmente! Del resto per quasi un mese siamo stati sotto il dominio di una notevole cupola d’alta pressione africana che non ha lasciato tregua a gran parte delle regioni italiane, e solo negli ultimi giorni si è concretizzata una parziale rinfrescata con il ritorno di temporali e temperatura nella norma.

Manca ancora qualche giorno per tirare le somme definitive, ma già possiamo affermare che per moltissime zone si tratterà del Luglio più caldo di sempre, raggiungendo o addirittura superando l’infuocato Agosto 2003, a cui appartiene il primato assoluto di mese più “caliente” per la maggioranza delle stazioni dislocate nella Penisola. Da segnalare inoltre che la giornata di Mercoledì 22 ha visto la media nazionale superare i +28°; si tratta dunque di uno dei giorni più caldi della storia climatica italiana recente, ovvero da quando si hanno rilevazioni affidabili di temperatura. Un valore simile si raggiunse appunto solo nell’Agosto 2003 e nella terribile ondata calda del Luglio 1983. Oltre a ciò si sono frantumati anche dei record mensili ed assoluti in alcune località del Centro-Nord: è il caso della stazione di Ronchi dei Legionari che con una temperatura massima di +39,2° batte il precedente record del Luglio 2006 (+38,2°); record eguagliato nella stazione di Aviano con un valore di +37,6°. Battuti inoltre i record mensili nelle stazioni di M.Argentario (+37,6°) e Treviso Istrana (+39,4°). Un ulteriore elemento saliente di questo eccezionale periodo è stata anche la combinazione caldo/umidità, con indici di disagio particolarmente pericolosi per la salute: ci riferiamo soprattutto alla Valpadana dove in alcune stazioni amatoriali si sono raggiunti valori di dew point di +28°/+29°, paragonabili a climi della fascia tropicale ed equatoriale; per non parlare delle minime costantemente sui +25°/+26° su molte aree rurali e fino a +28°/+29° in città; balza all’occhio il valore di Milano Brera che con una minima infernale di +28,8° ne fa una delle notti più calde di sempre nella città meneghina. E come non parlare dei mari? Il costante sopramedia ha reso le nostre acque superficiali dei “brodi” caldi con valori di temperatura d’altre latitudini, una notevole energia a disposizione che potrebbe rappresentare un serio pericolo per la formazione di fenomeni  violenti al primo calo di geopotenziali, in modo particolare da fine Agosto in poi…

Per farla breve sono tantissime le ragioni che fanno di questo Luglio un mese del tutto eccezionale al Centro-Nord. Il Sud, nonostante un certo sopramedia, è rimasto più ai margini della fase calda…anche se ora la situazione potrà farsi pesante proprio nelle zone precedentemente risparmiate, con l’inizio di un’intensa fase calda che vedrà colpire in modo netto tutto il Mediterraneo centro-orientale a partire dai prossimi giorni. I modelli oggi a disposizione ci dicono infatti che gran parte della I decade di Agosto potrà passare calda o molto calda in modo particolare al Centro-Sud, mentre il Nord si troverà più defilato, almeno in una prima fase.

Situazione generale e rapido sunto del tempo previsto per i prossimi 3 giorni

Situazione depressionaria sull’Europa centro-settentrionale, coinvolta da una profonda circolazione fredda che arreca tempo perturbato e temperature ben sotto la media stagione su vaste zone, vista la presenza di termiche che scendono anche sotto i +5° a 850 Hpa su Francia e Germania, oltre che sulla Gran Bretagna e Scandinavia. In opposizione a ciò, incentivato da un graduale calo dei geopotenziali sulla Penisola Iberica per l’avvicinarsi di suddetta aria fresca Nord-Atlantica, avremo la genesi di una nuova intensa fiammata africana diretta sul Mediterraneo centro-orientale, con le nostre regioni Meridionali in piena traiettoria a partire da domani. E’ conseguenza ovvia che in situazioni configurative come queste le temperature supereranno i +40° su alcune regioni, anche se i tassi di umidità si manterranno relativamente bassi. Per quanto riguarda il Nord Italia, stavolta risulterà più ai margini della bolla calda come detto precedentemente, ed anzi rimarrà esposto a una blanda circolazione ciclonica da Sw che darà vita a violenti temporali non solo sulle Alpi ma a tratti anche in Valpadana. Il Centro Italia si collocherà a metà strada tra il caldo rovente del Sud e il tempo più fresco del Nord, ma pur sempre inglobato nella circolazione africana con isoterme che oscilleranno intorno alla +18°/+22°.

Per domani, Mercoledì 29, caldo in accentuazione al Centro-Sud raggiunto da isoterme oltre i +20° alla quota di 850 Hpa, con punte di +23°/+24° tra le due isole maggiori. Ne conseguiranno temperature decisamente roventi sulle zone interne dell’estremo Sud, con picchi vicino ai +40°; andrà meglio sulle coste dove tuttavia l’umidità rimarrà elevata. Sulle regioni settentrionali il transito di un cavo d’onda figlio della profonda depressione Nord Europea comporterà il passaggio di temporali frontali su Alpi e Prealpi, con locali sconfinamenti su alte pianure del NE, in modo particolare sul Friuli Venezia Giulia.

Situazione prevista da GFS per le ore centrali di domani: ondata calda già in atto al Centro-Sud.

 

Nella giornata di Giovedì 30 situazione analoga con il Nord sotto un flusso d’aria più fresca e fenomenologia a tratti intensa sul NE, mentre il Centro-Sud alle prese con caldo sempre più forte man mano che si scende di latitudine. Qualche temporale di calore potrà scoppiare sulle aree appenniniche centrali nel pomeriggio-sera, ma si tratterà di fenomeni isolati.

L’ultimo giorno del mese vedrà l’Italia ancora tagliata in 3 parti principali: il Nord sotto flusso più fresco in entrata da Est con isoterme all’incirca in media, mentre il Centro sperimenterà condizioni di caldo moderato e picchi termini più elevati sulle interne (+35°), ed infine il Sud alle prese con temperature infuocate e valori sempre più diffusi di +38°/+42°. Le termiche in quota su Sicilia e Sardegna potrebbero sfondare i +26° come si nota dalla cartina sottostante.

 

 

Tendenze generali per la I* decade

Il primo giorno dell’ultimo mese estivo e vacanziero per eccellenza ci riserverà condizioni climatiche non troppo dissimili dalle giornate precedenti, secondo uno schema barico che, a meno di sostanziali cambiamenti, rimarrà il seguente: come si può osservare consultando i principali modelli a disposizione, l’HP delle Azzorre rimarrà rintanato in pieno Atlantico, comportando un’anomalia barica negativa sulla bassa Europa occidentale e permettendo così all’aria fresca Nord-Atlantica di avere libero accesso. Ciò continuerà ad alimentare una risalita d’aria calda di matrice sahariana verso le nostre regioni centro-meridionali, laddove le isoterme in quota si manterranno su valori decisamente elevati con picchi di +24°/+26°. Se tale previsione trovasse piena conferma si tratterà di giorni molto difficili per regioni come Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, e solo lungo le coste il tempo sarà più godibile per la presenza costante di brezze che apporteranno un qualche refrigerio. Anche sul Centro Italia il tempo sarà bello e decisamente caldo con diffusi over +35°/+38° nelle aree interne. Discorso diverso per il Nord, semmai dovesse subire una certa influenza di correnti oceaniche, in grado di generare passate temporalesche e mantenendo le temperature non troppo discostanti dalla media stagionale.
Previsione a 500  Hpa dei modelli Reading e Gfs per Sabato 1: Centro-Sud in piena traiettoria della lingua rovente. Il Nord per il momento si salverà dalla calura intensa con tempo instabile.

Nella giornata di Domenica, secondo il modello Gfs, si prospetta tempo bello su metà Penisola, ad eccezione delle regioni del Nord dove si avrà un rinnovamento dell’instabilità per l’insinuarsi sul Golfo del Leone di una saccatura atlantica. Continua il gran caldo al Centro-Sud, in modo particolare sulle 2 isole maggiori, bersagli principali della “lingua infuocata” africana. Possibili effetti favonici potrebbero far lieviatare le temperature fin verso i +40° anche sulle zone interne del Medio Adriatico.

 

Reading invece propende al momento per un peggioramento un po’ più diffuso e con una temporanea attenuazione del caldo anche al Centro, in quanto la saccatura viene vista penetrare più a Sud rispetto al modello americano. Si tratta di “sottigliezze” che in realtà possono portare grandi differenze a livello della fenomenologia. Nei prossimi giorni i 2 principali modelli si avvicineranno verso una visione univoca, piovosa probabilmente solo per il Nord.

 

 

La previsione si fa ancor più nebulosa da Lunedì 3 e fino al termine della decade, anche se le probabilità che le temperature rimarranno oltre la media stagionale, soprattutto al Centro-Sud, sono assai alte. C’è comunque sempre da tenere in conto eventuali infiltrazioni atlantiche in grado di minare parzialmente la stabilità a partire da Ovest, principalmente al Nord e Toscana. Una situazione che sarà chiara solo con il passare dei giorni.

CONCLUSIONI: la prima decade di Agosto sarà ancora condizionata dalle pesanti anomalie del mese precedente, con la fascia degli anticicloni sub-tropicali (Africano in primis) decisamente alti di latitudine, e pronti a sferrare ripetuti attacchi sul Mediterraneo centro-orientale. Il cammino per uscire da questo pattern atmosferico “bloccato” appare ancora lungo e tortuoso, tuttavia qualche spiraglio di luce potrà essere realtà verso metà mese se non oltre. Di sicuro al momento c’è la continuazione di questa calda, caldissima, Estate 2015.