Tendenze Meteo I* Decade di Luglio 2015

ANALISI PREVISIONALE DI TENDENZA per il periodo attinente alla I* decade del prossimo mese, compresa tra l’1 e il 10 Luglio.

Continua il viaggio verso il “cuore” dell’Estate…ecco Luglio che scalderà subito i motori con l’imminente arrivo di una lunga e moderata-forte ondata di caldo, che molto probabilmente ci terrà sotto scacco per una decina di giorni. Temperature sopra la media stagionale in particolare al Centro-Nord, più contenute e godibili al Sud in una prima fase.

di Matteo Tiberti

Ormai possiamo dirlo chiaramente: è solo questione di giorni prima che giunga sulla nostra Penisola la prima vera e, molto probabilmente, prolungata “heat wave” della stagione, che farà impennare le temperature verso valori roventi non solo in Italia ma anche e soprattutto sull’Europa centro-occidentale. Stavolta, a differenza del mese di Giugno che ha visto fasi calde anche rilevanti in I decade ma comunque “mobili” e poco durevoli, non si tratterà solo di una parentesi, piuttosto di una corposa invasione d’aria calda africana che potrebbe perdurare fino all’extra long range, salvo qualche insidia da Est che minerebbe la stabilità totale con il rinnovamento dell’attività temporalesca montana.

Vien da sé che in condizioni bariche come queste il caldo andrà aumentando sempre più giorno dopo giorno, e la situazione potrebbe farsi pesante in termini di durata su alcune aree del Belpaese, considerando anche il graduale aumento dei tassi di umidità.

Ma cosa accadrà in parole semplici? Nei prossimi giorni un affondo di aria fresca groenlanese diretto verso le basse latitudini atlantiche avrà come conseguenza principale quella di richiamare una massiccia avvezione calda desertica dall’entroterra sahariano, riversandosi sull’Europa occidentale ad iniziare dalla Penisola Iberica e Francia, là dove le temperature si porteranno pesantemente sopra la media mensile. Si strutturerà dunque una grande cupola alto-pressoria che nei primi giorni del mese invaderà l’Europa fino alle latitudini scandinave, alimentata appunto da aria rovente africana nel suo bordo centro-occidentale, mentre in quello orientale scivoleranno impulsi freschi sulla Russia ed Europa dell’Est. L’Italia e il bacino centrale del Mediterraneo si troveranno nel centro di questo mastodontico HP, con il caldo più intenso che attanaglierà in una prima fase il Centro-Nord e versanti tirrenici; al contrario il Sud e versanti adriatici beneficeranno di termiche più contenute in quanto minormente esposti alla subsistenza, oltre che parzialmente interessati da correnti orientali. A grandi linee questa è l’ipotesi più probabile attesa per tutta la settimana prossima, mentre per quanto riguarda l’ultra fanta, ovvero dal 5 Luglio in poi, il nodo è ancora da sciogliere, ma è possibile che sulla nostra Penisola continuerà il caldo intenso, questa volta anche per il Sud, dato il possibile netto spanciamento dell’alta pressione su tutto il Mediterraneo. Ma ora vediamo in dettaglio cosa accadrà…

Situazione generale e rapido sunto del tempo previsto per i prossimi 3 giorni

Una cupola di alta pressione afro-azzorriana andrà gradualmente rafforzando i suoi geopotenziali sul bacino centrale del Mediterraneo, con condizioni di caldo moderato in lento aumento a partire da Ovest. Nella giornata odierna transiterà un ultimo blando impulso temporalesco sulle regioni alpine e prealpine con possibili sconfinamenti sulle adiacenti pianure pedemontane centro-orientali del Nord, permane invece il tempo bello sul resto della Penisola; venti in prevalenza settentrionali. Per quanto riguarda il campo termico, avremo i primi picchi diffusi over +30° sulle regioni interne del Centro e bassa Pianura Padana, clima più fresco altrove ed in particolar modo lungo le aree costiere dell’Adriatico dove soffieranno ancora vivaci venti da NNW.

 

Per domani e Lunedì 29 clima sostanzialmente simile con bel tempo generalizzato e solo qualche possibilità in più di temporali termo-convettivi su alcune limitate aree del Centro-Sud, in locale sconfinamento su coste basso laziali e campane. Da segnalare un ulteriore leggero incremento termico sul Nord e settori tirrenici per effetto di una certa compressione apportata dai venti settentrionali: difatti l’Italia già si troverà sul ramo discendente dell’HP che inizia a “gonfiarsi” e a premere sempre più da occidente; in virtù di ciò si registreranno le prime punte isolate di +32°/+33° su bassa padana e interne toscane, ma con umidità limitata. Continuerà il tempo più fresco con temperature ben sotto i +30° su tutte le aree costiere dei settori adriatici e meridionali, zone che permarranno anche nei prossimi giorni ai margini della cupola calda in arrivo.

Analizzando la situazione europea prevista per l’ultimo giorno del mese (Martedì 30) dal supermodello americano GFS, possiamo notare come l’affondo perturbato in Atlantico comporti la risalita di una poderosa lingua calda sulla Penisola Iberica e Francia con termiche a 850 Hpa che superano i +25° sui settori interni spagnoli! Più in generale si evince, osservando la carta a 500 Hpa, il rafforzamento della poderosa cupola africana pronta ad invadere gran parte d’Europa…siamo agli albori di una possente ondata calda in arrivo sul Vecchio Continente.

Previsione a 500 e 850 Hpa del modello americano GFS per Martedì 30: il Fuoco Africano alla conquista dell’Europa! Temperature in ulteriore aumento anche sull’Italia con +30°/+33° diffusi al Centro-Nord.

 

 

Tendenze generali per la I decade

Ed eccoci finalmente giunti a Luglio, mese estivo per eccellenza insieme alla prima metà di Agosto, e quest’anno lo farà con un avvio davvero “caliente”. Vi mostriamo la situazione prevista a 850 Hpa dal modello americano GFS per il primo giorno del mese: come noterete dalla cartina sotto…

 

…la struttura calda africana di cui si parlava precedentemente tende ad invadere con convinzione gran parte dell’Europa fino a latitudini scandinave, portando tempo dai connotati estivi praticamente ovunque. I picchi termici maggiori (almeno in questa fase iniziale) li ritroveremo sulla Spagna Continentale dove a fronte di termiche infuocate di +25°/+26° in quota, si potrebbero superare agevolmente i +40° al suolo in tantissime aree; tuttavia è normale prassi per queste zone raggiungere simili valori nel corso di un’Estate “classica”, come del resto avviene sulle nostre regioni meridionali. Una situazione, se vogliamo, più degna di nota la ritroveremo invece in Francia e Benelux dove i +35°/+38° potrebbero essere realtà in una vasta porzione di territorio, non certo abituati a tali punte; in ogni caso anche qua si tratterà di picchi che seppur notevoli e non certo frequenti, si sono già registrati e superati in passato in svariate occasioni. Ma non finisce qui, in quanto il modello ci mostra come la lingua rovente possa risalire ancora più a Nord con termiche di tutto rispetto, raggiungendo lidi inconsueti come ad esempio l’Inghilterra. E’ nelle Isole Britanniche infatti che potrebbero manifestarsi per un paio di giorni le temperature più insolite se rapportate alla media, qualora la massa calda avrà la spinta necessaria per fare una puntatina a queste latitudini.

Tornando in Italia, avremo caldo in ulteriore accentuazione ovunque in particolar modo al Centro-Nord maggiormente esposto a strutture calde di questa tipologia. Le termiche in quota, secondo le uscite odierne, non saranno probabilmente altissime ed intorno ad una +16°/+18°, ma con l’aggravante della subsistenza e ventilazione blanda, ad esclusione delle coste del Centro-Sud dove non mancherà un certo refrigerio. I picchi maggiori li ritroveremo certamente sulla Pianura Padana e aree interne del Centro con +30°/+34° sempre più diffusi, mentre le minime difficilmente scenderanno sotto i +18°/+20° nei principali centri urbani. Le condizioni saranno quelle tipiche di una moderata ondata di calore su metà Penisola, quella centro-settentrionale, mentre al Sud nulla di rilevante da segnalare se non un caldo accettabile e godibile.

Anche Reading e Ukmo piuttosto concordi sulle sorti del tempo italico: caldo moderato con netta subsistenza al Centro-Nord, in ulteriore accentuazione.

 

Giovedì 2 e Venerdì 3 saranno giornate molto calde vista l’ulteriore stabilizzazione dell’HP sui nostri territori; tempo bello praticamente ovunque e punte “roventi” che potranno toccare o superare i +35° in qualche zona continentale del Centro-Nord. I tassi igrometrici in questa fase si manterranno ancora piuttosto bassi, quindi si tratterà di caldo principalmente torrido;  solo in qualche area padana oltre che costiera l’umidità renderà il caldo abbastanza afoso soprattutto al calar della sera.

GFS e Reading per Venerdì 3: Italia quasi nel cuore della cupola africana, solo l’estremo SE (Puglia in primis) gioverà di correnti più “fresche”.

Situazione analoga per il week-end, con caldo intenso al Centro-Nord, più ai margini il Sud esposto a blande correnti da Est che daranno refrigerio soprattutto lungo le coste. C’è da considerare comunque, vista la distanza temporale, che un eccessivo sbilanciamento dell’HP verso Nord possa comportare l’arrivo di qualche infiltrazione fresca in più da Est, capace di incentivare la termo-convezione sui rilievi e attenuando parzialmente la calura, ma allo stesso tempo aumentando i tassi di umidità che renderebbero il caldo maggiormente afoso.

Gli spaghi ci danno qualche indizio in tal senso, con un leggero incremento precipitativo dopo il 3 Luglio, indice di instabilizzazione dell’aria. Tuttavia è ancora troppo presto per analizzare con precisione quali rispolti potrebbe prendere il tempo addentrandoci verso la metà-fine della I decade. Ricordiamo che questa è una previsione a medio-lungo termine e va presa come tale: ovvero ci indica solo un’idea generale di come potrebbe evolvere il tempo a cosi ampio raggio.

 

In ogni caso l’ipotesi più gettonata rimane (oggi) quella di uno spanciamento dell’HP su tutto il Mediterraneo per l’intera decade.

CONCLUSIONI: arriva il caldo estivo in grande stile. Non vi sarà alcuna ondata calda eccezionale sulla nostra Penisola ma i valori saranno degni di nota su molte aree, ad iniziare dal Centro-Nord; ciò che preoccupa di più, a prescindere dai picchi termici, sarà senz’altro la durata di questa fase calda sopramedia che potrebbe sfondare i 10 giorni o anche più. Eventuali fenomeni temporaleschi non saranno garanzia di refrigerio o cambio configurativo, anzi, un aumento dell’umidità renderà il caldo, a parte dal fine settimana prossimo, da torrido ad afoso.