Microclimi del nostro territorio: Capranica (VT)

Il microclima di Capranica (VT)

Di Nicholas Fanicchia

Capranica (VT), 27 Gennaio 2021 – Continua anche in questo nuovo anno 2021 la nostra rubrica sui microclimi che è arrivata alla 12à uscita. Anche stavolta restiamo nella Tuscia Viterbese ma andiamo nella parte meridionale per trattare l’area di Capranica (VT). Ecco alcuni dati geografici e climatici generali riguardanti la zona con brevi approfondimenti  sulla località in esame:

Provincia: Viterbo
Superficie: 40 kmq
Zona altimetrica: collina
Altitudine comune: 370 m
Altitudine massima: 575 m
Altitudine minima: 280 m
Clima: sub-mediterraneo
Precipitazioni: variabili con una media di 1000 mm
Aridità: estiva debole limitata a luglio e agosto, sporadicamente a giugno


Cartina orografica del comune di Capranica con limiti comunali – fonte: mapsurfernet.com

Localizzazione: Capranica è un comune posto sulle prime propaggini meridionali dei Monti Cimini. Le quote dipendono molto dall’attività passata del vicino vulcano: ecco perché le quote più alte si trovano a nord e nord ovest, dove l’erosione non è ancora così performante, mentre decrescono verso sud est, con forme più addolcite. I rilievi massimi sono il Monte Calvelle (533 m) e il Monte San Donato (506 m), che circondano il vero e proprio centro comunale, posto su uno sperone tufaceo ad una quota di 375 m.

Climatologia: all’interno del territorio comunale si distinguono due microclimi leggermente diversi tra loro: una piccola zona a nord (Querce d’Orlando – Casaletto – prime propaggini della caldera vicana) che ha un clima più umido, mentre in tutto il resto (zona comunale – Capranica Scalo – Vico Matrino) si riscontra un clima più secco.

Temperature: l’estate non è particolarmente calda, le temperature sono in genere più contenute rispetto alle zone circostanti. Inoltre, è una località decisamente umida, soprattutto le zone a nord, più vicine al lago di Vico, che comunque non rientrano nei limiti del territorio comunale. D’inverno vale la stessa regola per le temperature. Più ci si allontana dal centro urbano e ci si dirige verso sud, più il clima diventa più fresco sia in estate che in inverno: oltre ad essere una famosa zona molto potente dal punto di vista inversionale, la località che va da Capranica Scalo a Bassano – Oriolo ha un microclima con temperature decisamente inferiori di tutto il circondario.

Precipitazioni: essendo sul lato ovest dei Monti Cimini, grandi accumuli si hanno quando entrano fronti da ovest, ossia perturbazioni atlantiche o depressioni del mediterraneo occidentale. Sotto correnti orientali, invece (salvo rari casi di sconfinamento appenninico) il clima è decisamente più secco. Un esempio lampante è l’evento temporalesco avvenuto il 7 maggio 2018: visto le correnti provenivano da nord – nord-est, il fronte si spostava da nord-ovest, ed avendo una bassa influenza orografica (non ha incontrato l’ostacolo naturale dei Cimini), si è potenziato lungo il tragitto ed ha scaricato 50 mm.

Nevosità: a Capranica non nevica spesso, ma quando ci sono le condizioni si tratta sempre di eventi di notevole portata ed importanza. In generale, la nevosità aumenta con l’aumentare della quota, quindi procedendo verso nord sulle prime propaggini vicane, soprattutto se si verificano le tipiche nevicate da stau tirrenico: con venti dal mare (ostro – libeccio – ponente), man mano che ci si alza di quota il manto nevoso sarà più consistente, come nell’evento del 16 gennaio 2013. La configurazione ideale, però, sarebbe con ingresso di aria siberiana che produca depressioni sul Tirreno, davanti al Lazio, alimentate da aria fredda. È un evento meno frequente, ma assicura neve a tappeto ed accumuli anche molto consistenti (come nel 2012 o nel recente febbraio 2018). Spesso con questa configurazione, se le termiche non sono sufficientemente basse, ci si limita a precipitazioni tipiche da fronte freddo (neve tonda o gragnola).

Ventilazione: spesso, soprattutto nelle giornate estive, dal primo pomeriggio il vento si rinforza e smorza la sensazione di caldo ed afa, abbassando gradualmente le temperature. Anche la brezza notturna, che fa la sua comparsa dopo l’ora di cena, è un classico in queste zone.

Altri fenomeni meteo: questa località, assieme alla zona di Acquapendente paese, è la regina del fenomeno meteo dell’inversione termica, che avviene certamente anche in altre zone e micro-zone del viterbese, ma non con questa potenza ed evidenza. Lo si evince chiaramente passando sotto il Ponte della Strega (il viadotto della ferrovia ubicato vicino all’incrocio che porta verso Bassano e Oriolo): in qualsiasi momento dell’anno, con qualsiasi configurazione meteo, i termometri di auto e ciclo-computer che passano per quel tratto di strada registrano sistematicamente un calo di almeno 2°. Basti pensare che la vicina stazione meteo di Capranica Scalo, presente nella nostra rete e a poca distanza dal suddetto luogo, durante l’ondata burianica di fine febbraio 2018, ha registrato una minima mattutina di -12,0°, amplificata appunto da questo fenomeno. Facile pensare che sotto quel ponte abbia potuto avere effetti ancora più incisivi.

Curiosità: la zona del “boschetto”, sulla strada che porta verso la stazione ferroviaria, è oggetto di un fatto curioso, facilmente riscontrabile da chi passa in auto o a piedi: in prossimità di un pendio boscoso (da qui il nome del luogo), l’azione combinata dell’umidità presente nelle ore notturne abbinata al freddo che avviene in inverno provoca lungo strada e il marciapiede delle intense brinate e gelate, che non riescono a scomparire neanche con termiche positive, trovandosi al riparo dal sole.

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Grafico temperature/precipitazioni relativo al comune di Capranica – fonte: meteoblue.com