Microclimi del nostro territorio: Villa S. Giovanni in T. (VT)

Il microclima di Villa San Giovanni in Tuscia (VT)

Di Claudio Giulianelli con la collaborazione di Nicholas Fanicchia

Villa San Giovanni in Tuscia (VT), 17 Giugno 2020 – Siamo giunti al quinto articolo sui microclimi del nostro territorio e stavolta torneremo a parlare, come precedentemente, del clima di un centro urbano della Tuscia viterbese considerando tutto il suo territorio comunale. Ecco alcuni dati geografici e climatici generali riguardanti la zona con brevi approfondimenti  su alcune peculiarità microclimatiche.

Provincia: Viterbo
Superficie: 5 kmq
Zona altimetrica: bassa collina
Altitudine comune: 329 m
Altitudine massima: 395 m
Altitudine minima: 233 m
Clima: sub-mediterraneo
Precipitazioni: poco inferiori a 1000 mm
Aridità: estiva presente da fine giugno ad agosto

Cartina orografica del comune di Villa San Giovanni in Tuscia con limiti comunali – fonte: mapsurfernet.com

Localizzazione: Villa San Giovanni in Tuscia è un comune della Tuscia viterbese situato nell’area sud-occidentale cimina, non molto distante dai piedi del monte Fogliano. Il centro abitato è situato sui 330 m s.l.m., ma il territorio ha una morfologia molto complessa di transizione tra le zone pianeggianti di Blera e Vetralla e quelle di media e alta collina ad est (verso monte Fogliano). Spostandosi nel comune dalle zone ovest a quelle est, si passa dalla pianura (prime zone di maremma, 250-280 m s.l.m.) ad un primo colle con cima sui 380 m, per poi scendere ai 330 m del centro abitato e risalire infine molto rapidamente fino al punto più alto di Poggio Aguzzo, a 395 m. Ancora ad est vi è un altopiano in cui si tiene un’altitudine media di 380 metri. Il paese, infatti, si trova in una sorta di sella, posto tra i due colli citati ad est ed ovest, ma ha anche una profonda vallata immediatamente a nord (si scende fino a 250-270 m s.l.m. a distanza di 1-2 km in linea d’aria) e a sud, dove si scende più gradualmente, sino ai 300 m.

Climatologia: per quanto il territorio sia piccolo, climaticamente presenta evidenti differenze. Si passa da un clima più caldo e siccitoso mediterraneo delle zone ovest, tipico della maremma, ad un clima più freddo umido di media collina delle zone est, procedendo verso Monte Fogliano. Si possono distinguere 3 o anche 4 zone microclimatiche: la zona ovest che va dai confini con le pianure di Blera e Vetralla e che risale fino alla collina ad ovest del centro abitato, la seconda è la valle in cui si trova il paese fino alle vette delle due colline e la terza dalla collina ad est del paese fino ai confini orientali.

Termiche: in generale il comune ha un clima d’aria. Nella prima zona, quella occidentale, l’estate è calda, il pendio della collina in questione infatti riceve le stesse masse d’aria calde e umide che caratterizzano la piana maremmana. Caldo intenso dunque sulle zone occidentali fino a che non arrivano le brezze, accompagnate però poi dall’afa, analogamente a quanto detto per la maremma di Blera. Dai 360-370 metri il clima estivo si fa più fresco e si entra gradualmente nella seconda zona, che ritroviamo dalla cima della collina ad ovest del paese e in tutta la valle del centro abitato, sino alle quote più alte della collina ad est del paese. Qui durante l’estate è abbastanza caldo per via della siccità estiva che rende brulli i terreni, ma più mite all’ingresso della brezza nel primo pomeriggio (di tanto in tanto anche dalla tarda mattinata), che fa scendere la temperatura assestandola sui 29°-32° nella zona del paese, mentre di notte la temperatura si assesta sui 18°-20° con afa generalmente sopportabile a Giugno e buona parte di Luglio. La terza zona presenta temperature estive simili alla seconda, ma meno afosa, essendo totalmente isolata dalle zone pianeggianti occidentali, mostrando un clima del tutto analogo a quello di media collina Vetrallese (come nella vicina fraz. La Pietrara, Vetralla). Con ventilazione dai quadranti settentrionali e orientali la temperatura estiva può salire abbastanza nella seconda zona con percezione di caldo fastidioso, ma in particolare nelle zone basse, di inizio maremma e nella zona occidentale dove può fare molto caldo in presenza di calme di vento.
Questo andamento caratterizza sostanzialmente un periodo che va dal 20 giugno alla fine di agosto. In inverno situazione analoga: la prima zona, quella occidentale, risulta sempre mite tipica maremmana fino ai 360 metri circa. Dalle quote superiori si sente un graduale raffreddamento e, procedendo verso est, dalla cima scendendo nella vallata di Villa sin verso la cima del colle ad est del paese, il cambio di clima è significativo e presenta caratteristiche al limite tra la bassa e la media collina. Nonostante i soli 330 metri di quota infatti, il paese viene protetto dai miti venti occidentali dalla collina ad ovest, il rimescolamento con l’aria mite maremmana viene ostacolato e la valle ne risulta isolata, con temperature più simili a quelle della media collina, dei 400 metri. La zona che va dalla cima della collina orientale ai confini col comune di Vetralla presenta le temperature invernali più basse, del tutto analoghe alle zone interne di media collina del comune di Vetralla. In particolare, con venti dai quadranti nord ed est le zone basse e la prima zona in generale, quella occidentale, hanno qualche grado (anche 3-4 gradi) in più del paese soprattutto in caso di cieli sereni (quindi sotto irruzioni fredde quando possono aversi calme di vento in queste zone, riparate dai venti). Il centro abitato (e la seconda zona in generale) risulta leggermente più caldo della terza zona, quella orientale. Con masse d’aria in arrivo da nord, nord-ovest, ovest, sud-ovest e sud la prima zona, quella occidentale ed in generale quelle basse rimangono miti, analogamente a quelle basse di Blera e Vetralla, mentre la zona della valle si tiene con un clima piuttosto simile a quello della media collina per la protezione offerta dalla collina occidentale che ostacola l’arrivo dell’aria mite dalla maremma. La zona orientale, con questi venti, solitamente si tiene ben sotto i 10 gradi di giorno (analogamente a quanto detto per le frazioni Vetrallesi della Pietrara e Cura di Vetralla). La media del centro abitato si attesta sui 9°-10° di giorno e sui 2°-3° di notte tra la seconda metà di dicembre e la metà di febbraio.

Precipitazioni: tutto il territorio ha una discreta pluviometria annuale, sugli 850-900 mm. Il territorio comunale ha una pluviometria abbastanza uniforme, molto più che per l’aspetto termico, ma vi sono differenze in alcune situazioni, nonostante la piccola estensione. In generale tutto il territorio rappresenta una zona di transizione tra quella che è la fenomenologia tipica della pianura maremmana e quella della media collina interna dell’area cimina. Tutto il territorio infatti, sia le zone basse occidentali che le alte orientali, prende bene i nubifragi autunnali tipici della zona della maremma, risultando colpito quasi quanto la maremma. Anche con fronti autunnali non temporaleschi gli accumuli da piogge marittime sono pressoché omogenei e sempre simili alle zone occidentali del viterbese. In inverno però, quando l’energia legata ai moti convettivi scarseggia e questi si sviluppano prevalentemente per forzatura orografica, le zone occidentali e quelle basse confinanti col comune di Vetralla cominciano a risentire di condizioni più siccitose rispetto alla seconda zona, quella tra le due colline, e alla terza, in quanto sottovento ai prevalenti venti da sud-est e sud. Non vi sono misure quantitative di queste differenze, ma si può supporre che le zone ovest e nord-ovest della prima zona perdano un 5-10%, quindi una percentuale comunque piccola, rispetto alle restanti zone del comune. Questo perché, analogamente a quanto detto per Blera, le zone più piovose sono quelle sud-orientali, le più alte e soprattutto le più vicine all’area di alta collina/bassa montagna presente tra i cimini e i monti della Tolfa, passante tra Barbarano e Vejano. I venti da sud e sud-est infatti è qua che scaricano i maggiori quantitativi di pioggia per forzatura orografica in inverno, più si va a nord-ovest di questi due comuni e più le piogge invernali diminuiscono. Se la terza zona, quella confinante con le zone interne del comune di Vetralla, riceve ancora un buon apporto pluviometrico con venti da sud-est, dall’altra parte del comune, dove inizia la maremma, le piogge invernali diminuiscono fino a diventare poi scarse nelle zone di pianura di Vetralla. In primavera tutto il comune, come in autunno, riceve la stessa dose di piogge. Le differenze più sostanziali le ritroviamo nelle piogge estive. Di per se, sono scarse su tutto il territorio, in genere si hanno 2 o 3 temporali di calore tra il 20 giugno ed il 31 agosto. Può capitare però con una certa frequenza che quando i temporali si formano sui rilievi, il territorio comunale rappresenti di nuovo un carattere fortemente transitorio tra la pianura maremmana e i rilievi alto collinari dei comuni di Barbarano Vejano e Capranica. I temporali su questi 3 comuni si formano con una certa frequenza, ed il comune di Villa ne risulta lambito, con la seconda ma soprattutto la terza zona , quelle più interne del comune, che possono prendere deboli piogge residue, mentre le zone occidentali rimangono totalmente all’asciutto. A volte dei temporali possono muoversi verso queste zone anche dai monti della Tolfa, spesso lambendo il comune di Villa e di nuovo con deboli fenomeni che tendono a favorire le zone sud-est. Più raramente i temporali di calore si formano sulla zona occidentale e nord-occidentale del comune di Villa, in quanto la collina ad ovest del paese rappresenta, insieme ai rilievi della zona sud di Vetralla, la prima zona collinare venendo dalla pianura maremmana.

Nevosità: il paese ha una nevosità media relativamente scarsa, tra i 5 e i 10 cm in paese, ma è molto variabile sul territorio comunale e di nuovo si differenzia molto sulle 3 zone: quella occidentale che scende sulla maremma vede accumuli solo nei grandi eventi sotto i 280-300 metri, analogamente a quanto detto per la maremma di Blera e Vetralla (grandi eventi per tutto il territorio -> febbraio 2012 e febbraio 2018). Salendo fino alla cima del colle occidentale la nevosità aumenta gradualmente, pur rimanendo scarsa (simile a quella di Blera, generalmente inferiore ai 2 cm per episodio) fino a stabilizzarsi tra la vetta di tale colle e quella del colle orientale. Il centro di Villa risulta quindi di transizione, su questa zona la neve arriva ogni qual volta scende fino alla media collina viterbese ma con accumuli più scarsi, in genere tra i 3 e i 5 cm ad ogni episodio, difficilmente maggiori. Nelle zone orientali dove l’altitudine media è sui 380, la nevosità si alza ancora (tra i 5 ed i 10 cm ad ogni episodio). Anche qua sottolineiamo il fatto che la zona della valle di Villa abbia una nevosità più simile a quella della media collina nonostante i soli 330 metri, sempre grazie alla protezione offerta dalla collina ad ovest che impedisce il rimescolamento con l’aria mite della maremma poco ad ovest. Nevicate da addolcimento post irruzione fredda sono possibili in tutta la zona comunale in quanto lo strato gelido che si deposita è molto spesso, riuscendo a “sommergere” anche le zone alte del paese. Si tratta comunque di un fenomeno relativamente raro o di durata piuttosto breve, in quanto l’esposizione ai venti di mare erode ben presto il deposito di aria gelida (17 dicembre 2010 e altre fioccate senza accumulo). Il tipo di precipitazione nevosa prevalente (e anche relativamente frequente) rimane il graupel (o neve tonda), quando il territorio è battuto dai venti freddi di libeccio.

Ventilazione: da giugno ad agosto debole variabile o di terra, sino all’ingresso della brezza che cede soltanto verso le 20:00. Nel resto dell’anno, essendo un clima d’aria, segue generalmente la sinottica.

Altri fenomeni meteo: dalla morfologia del territorio ne consegue che il centro abitato, pur essendo una vallata, non risulta inversionale (ossia nelle ore notturne non si accumula il freddo sul centro abitato), in quanto scivola nelle dolci conche a sud, dove a pelle, camminando in strada, si può sentire molto freddo in ogni stagione dell’anno in caso di giornate serene o poco nuvolose. Altre zone inversionali sono alcune conche in prossimità della piana maremmana e le prime propaggini della piana stessa. La profonda vallata a nord fatica ad accumulare freddo per via della vegetazione spesso presente, ma anche perché è piuttosto stretta, e quindi sono molto piccole le zone dove la mattina si può trovare del freddo inversionale.

Zona di forte inversione termica

Curiosità: nelle conche inversionali come quella in foto sopra, già in prima serata si percepisce l’inversione in inverno, con brina e strada ghiacciata già in seconda serata. Spesso l’inversione è accompagnata da nebbie che si formano in loco. In caso di nebbie estese avvettive delle mezze stagioni che avvolgono tutto il territorio comunale, si può notare che questa scende di quota fino ad accumularsi nella valle della foto sopra, scivolando poi in conche ancora più basse prima di dissolversi completamente.

Grafico temperature/precipitazioni relativo al comune di Villa – fonte: meteoblue.com

 

Mappa riassuntiva delle aree microclimatiche del territorio

Legenda:
Rosso: Clima tipico della maremma, mite in inverno e caldo afoso in estate, neve solo nei grandi eventi, siccità estiva molto prolungata (fino a 60-70 gg) e presente anche in inverno
Giallo: clima tipico della bassa collina/alta pianura, a forte influenza marittima e maremmana ma con graduale passaggio al clima di media collina. Neve collinare presente ma sempre scarsa (da 0 a 3 cm medi salendo di quota). Siccità estiva prolungata (fino a 40-50 giorni, raramente fino a 60-70 gg) e debole invernale
Verde chiaro: quasi clima tipico della media collina viterbese, caratteristiche marittime solo parziali. Caldo estivo gradevole, intenso/afoso solo per due settimane tra luglio ed agosto. Inverno con freddo quasi tipico delle quote di media collina ed umido, nevosità media sui 5 cm.
Verde: clima tipico della media collina, caldo estivo sempre sopportabile ed inverno freddo-umido delle medie colline viterbesi. Siccità estiva a volte prolungata. Nevosità media sui 6-8 cm.

Notare che nella legenda è stata aggiunta la zona verde chiaro come microclima che risulta in più rispetto a quelle vetrallesi. La zona verde chiaro è una ulteriore zona di transizione tra quella gialla e quella verde, ossia non è calda quanto la bassa collina ma neanche fredda quanto la media collina. Una zona dal clima intermedio tra quello di Vetralla paese e la frazione di Cura, ma più simile al clima di Cura.
La zona ovest di cui si è parlato nell’articolo,la prima che è stata decritta in ogni sezione, è stata suddivisa in una zona gialla prevalente più una rossa al confine nord-ovest con Vetralla con clima pienamente maremmano.