Veduta del centro storico di Caprarola (vt) nella sua veste invernale

Riepilogo meteorologico anno 2018 a Caprarola

Presentiamo un interessante riepilogo meteorologico dell’anno 2018 in relazione alla località Caprarola Cucciale, sita nella parte bassa del comune di Caprarola a 420 m.

Questo il riepilogo quantitativo cui segue un commento generale di ciò che è stato l’andamento del tempo atmosferico nell’anno appena trascorso.

Stazione meteorologica di Caprarola Cucciale (VT) (420 m slm)

Caprarola
Caprarola vista a distanza in un giorno di neve, con la mole del Palazzo Farnese a dominare il paese

DATI TERMICI:
Temp. media: +14.9°C
Temp.min. media: +11.3°C (record personale caldo; precedente: +11.0°C, risalente al 2016)
Temp.max. media: +19.9°C
Temp.min. assoluta: -7.2°C, il 28 febbraio (record personale; precedente: -5.8°C, risalente al 07.01.17)
Temp.max. assoluta: +36.5°C, registrata il 31 luglio (record in essere: +41.2°C, risalente al 03.08.17)
Temp.med. giornaliera più bassa: – 4.3°C, il 27 febbraio (record personale; precedente: -3.2°C, risalente al 07.01.17)
Temp.med. giornaliera più alta: +28.3°C, registrata il 31 luglio (record in essere: +32.8°C, risalente al 03.08.17)
Temp.max. più bassa: -0.9°C, il 26 febbraio (record personale; precedente: +0.0°C, risalente al 07.01.17)
Temp.min. più alta: +23.4°C, registrata il 30 luglio (record in essere: +27.0°C, risalente al 03.08.17)
Escursione termica media: 8.6°C
Escursione termica minore: 1.7°C, registrata l’11 gennaio (estremi: +6.0°C/+7.7°C)
Escursione termica maggiore: 15.7°C, registrata il 27 settembre (estremi: +10.5°C/+26.2°C).

PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 1.192,2 mm.
Accumulo giornaliero maggiore: 63,3 mm., registrato il 6 ottobre (record in essere: 119,2 mm., risalente al 31.01.14)
Periodo di siccità più duraturo: 17 gg., dal 14 al 30 aprile, estremi compresi (record: 40 gg. dal 13.06.12 al 22.07.12, estremi compresi)

CURIOSITA’:
– Il mese di gennaio, è risultato il più caldo (+8.7°C) nonchè il più asciutto (48,5 mm.) degli ultimi sei anni;
– Il mese di febbraio, è risultato il più freddo (+4.7°C) degli ultimi sei anni;
– Il mese di marzo, è risultato il più freddo (+8.0°C) nonché il più piovoso (221,3 mm.) degli ultimi sei anni;
– Il mese di aprile, è risultato il più caldo (+15.3°C) degli ultimi sei anni;
– Il mese di maggio, è risultato il più piovoso (150,0 mm.) degli ultimi sei anni;
– Il mese di agosto, è risultato il mese più piovoso (116,6 mm.) degli ultimi sette anni;
– Il mese di settembre, è risultato il più caldo (+20.7°C) nonchè il più asciutto (11,6 mm.) degli ultimi sette anni.

CONFRONTI RAPIDI:
Anno 2018: temp.med.+14.9°C / pioggia: 1.192,2 mm.
Anno 2017: temp.med.+14.9°C / pioggia: 677,7 mm.
Anno 2016: temp.med.+14.6°C / pioggia: 965,1 mm.
Anno 2015: temp.med.+14.9°C / pioggia: 843,1 mm.
Anno 2014: temp.med.+14.4°C / pioggia: 1.396,6 mm.
Anno 2013: temp.med.+14.0°C / pioggia: 1.371,6 mm.

Media annuale: temp.med.+14.6°C / pioggia: 1.089,8 mm.

COMMENTO:
Dovendo commentare l’anno 2018, balza sicuramente all’occhio la sua elevata media termica, risultata la più alta degli ultimi sei anni, eguagliando l’anno scorso ed il 2015. Vanno a questo punto fatte due considerazioni. Una positiva: seppur la media termica risulti da record, almeno rispetto agli altri due anni eguagliati, è piovuto ben di più, specie rispetto l’anno scorso. L’altra negativa: i due anni già citati, si sono contraddistinti particolarmente per estati caldissime, mentre il 2018 ha avuto un’estate calda ma non eccezionale. Il che, depone per un innalzamento termico generalizzato spalmato anche su altri momenti dell’anno.
Fatta la premessa, passiamo al dettaglio cercando di sintetizzare quanto più possibile. L’anno è iniziato in modo anonimo, con un mese di gennaio mitissimo ed asciutto (record personali di caldo, il giorno 8), rimettendosi però subito in carreggiata con un mese di febbraio freddo (come si conviene ad un mese invernale!) seppur non particolarmente piovoso. In questo contesto, va rimarcata la “tre giorni” di fine mese (26, 27 e 28) in cui il gelo si è impadronito del nostro territorio, risultando ancor più incisivo della “tre giorni” di gennaio 2017 (6, 7 e 8 per l’esattezza!) e riportandoci a termiche simili o addirittura un pelino superiori alla mitica 1^ decade di febbraio 2012 (fase questa più duratura, però!). Va anche specificato che nella notte tra il 25 ed il 26 febbraio, per me si è anche avuta l’unica nevicata dell’anno (15 cm. circa, l’accumulo alla mia quota!). Il clima freddo, è proseguito poi anche per tutto il mese di marzo, mese peraltro particolarmente piovoso. Aprile, ci ha riportati con i piedi per terra, risultando caldissimo come mai era avvenuto dal 2013 a questa parte. In questo mese, è anche piovuto poco tant’è, che la fase di siccità più duratura dell’anno si è avuta nella seconda parte di aprile stesso. A maggio, ha ricominciato a piovere ed anche un bel po’ (con la fase piovosa più lunga dell’anno: 11 giorni consecutivi, dal 7 al 17!) mentre le temperature sono state altalenanti (brusco calo termico nella fase centrale del mese ed impennata termica a fine mese). Per quanto riguarda l’estate, dopo giugno e luglio caldi ma non esageratamente e con una piovosità scarsa ma in linea con la normalità del periodo, il mese di agosto ci ha sorpresi con una piovosità eccezionale seppur in contesto “normalmente” caldo (memorabile il nubifragio del giorno 14, con circa 40 mm. precipitati in meno di un’ora!). Ed anche dopo questa “manna” agostana, la Natura ha chiesto il conto… e lo ha ottenuto, regalandoci un mese di settembre caldissimo e particolarmente siccitoso. Di qui, è iniziata una fase autunnale molto (troppo!) mite, ma perlomeno nei mesi di ottobre e novembre è piovuto molto (in questa fase si è avuto l’accumulo giornaliero più elevato dell’anno: i 63,3 mm. del 6 ottobre!). A conclusione dell’anno, un dicembre dai due volti: mitissimo in 1^ decade, con record personali di caldo, e decisamente freddo in 2^ decade.
Dovendo quindi dare una valutazione al 2018 appena concluso, mi sentirei di affermare che si è trattato di un anno che ha lasciato il segno, in particolare per la gelida fase di fine febbraio, non fosse altro per il fatto che una fase estrema simile, sebbene senza fenomeni nevosi, si era avuta solo un anno prima (1^ decade di gennaio 2017). Da rimarcare inoltre l’abbondante piovosità annuale ed un’estate non esageratamente calda e piuttosto piovosa. All’estremo opposto, si è registrata la forte mitezza di gennaio, il caldo precoce di aprile ed il caldo e siccitosissimo Settembre.