Riepilogo meteorologico Marzo 2020: un mese dai tre volti

di Lorenzo Dorato e Alberto Benedetti

Lo scorso Marzo, seguito ad uno degli inverni più caldi degli ultimi decenni assieme al 2006-2007, a differenza del mitissimo e secco Febbraio, è risultato piuttosto normale sia come valori termici che come livelli pluviometrici. Il mese è stato caratterizzato da tre fasi meteorologiche ben distinte: una prima fase di stampo prettamente atlantico, assai piovosa tra il giorno  1 e il giorno 6 del mese con elevato picco di piovosità il giorno 2 giornata in cui in varie zone del nostro territorio sono stati superati i 50mm di accumulo. Dopo giornata con accumuli più modesti il giorno 6 una nuova perturbazione organizzata ha lasciato tra i 10 e i 25mm di accumulo nelle nostre aree. Qui di seguito le situazioni bariche del 2 e del 6 Marzo.

A seguire si è aperta una fase secca assai lunga di regime per lo più anticiclonico perdurata dal 7-8 Marzo fino al 22

Ecco un paio di carte emblematico che la descrivono relative al giorno 12 e al giorno 20.

 

Infine a terza decade già avviata, il giorno 23 si è avuto un brusco cambio del tempo segnato da una forte irruzione fredda di origine artico-continentale con isoterme molto basse in relazione al periodo dell’anno, fino ad una -8° piena che ha raggiunto il centro Italia tirrenico il giorno 24 mattina. Come intensità in quota ad 850hpa si è trattato di una delle ondate di freddo più potenti registrate in terza decade di Marzo nel corso degli ultimi 30 anni.  Al suolo gli effetti sono stati importanti con una serie di 3 giornate molto fredde con valori diurni tanto più rimarchevoli considerando il cielo sereno sulle nostre aree e valori notturni ampiamente sottozero anche in presenza di vento. E così mentre il versante adriatico, come sempre accade in questi casi, veniva investito da abbondanti nevicate a quote basso collinari e fino al piano, quello tirrenico faceva i conti con un freddo pungente e una forte tramontana chiara.
A cavallo tra il 25 e il 26 Marzo si è avuto un peggioramento del tempo innestato sull’aria fredda preesistente che ha dato luogo a nevicate a quote collinari su tutto il centro anche versante tirrenico a quote variabili sul Lazio tra i 400m e i 900m a seconda delle zone. Sul viterbese si sono avute nevicate coreografiche già dai 400-500m con accumuli apprezzabili solo dai 500-600m. Si è trattato dell’unico episodio nevoso di minimo rilievo a quote collinari e basso montane dell’intera stagione invernale. Il che risulta davvero notevole considerando che è avvenuto il 26 Marzo. Qui sotto le carte relative all’irruzione fredda del 23-26 Marzo nel suo culmine e poi la carta del peggioramento nevoso del 26.

Il freddo è stato definitivamente scalzato via dal 27 Marzo e sono seguite, fino al 30,  giornate più miti con instabilità che ha dato luogo a macchia di leopardo a rovesci o temporali a ciclo diurno.

Il giorno 31 si è approssimata all’Italia una nuova irruzione fredda con valori ragguardevoli per il periodo fino ad una -7 in ingresso sulle regioni adriatiche che il 1 Aprile ha raggiunto con il valore -6° ad 850hpa sulle nostre ragioni.

Ecco la barica del 31 Marzo

Procediamo ora con la consueta analisi dei dati termopluviometrici delle due stazioni di Soriano nel Cimino (loc. La Macchieta) e Caprarola Cucciale, prese a riferimento per la continuità dei dati riepilogativi trasmessi.

Cominciamo dall’analisi dei dati per la postazione Soriano località La Macchieta.

Soriano nel Cimino, località La Macchieta (m454)

Valori giornalieri termo-pluvio
Si evince molto bene la forte variabilità termica e pluviometrica avutasi nel corso del mese

Marzo 2020 valori giornalieri.png

Medie ed estremi mensili e decadali

marzo 2020 medie e estremi mese e dec.png

Ora un confronto con gli anni passati sul mese e sulle singole decadi.

Marzo 2012-2020 comparato.png

 

Marzo decadali 2012-2020.png

Ora vediamo una classifica per media termica (dal più caldo) e per piovosità (dal più piovoso). Si noti come Marzo 2020 si collochi termicamente su valori di 4 decimi al di sotto della media della zona calcolata su nove anni (che è 9,5°) segnando 9,1°. Molto lontano dai Marzi più caldi (il più caldo il mostruoso 2012 con 11,7°) e non lontanissimi dai Marzi più freddi (Marzo 2018 il più freddo con 8,1°). La media storica di Marzo per la zona considerando il trentennio più recente dovrebbe collocarsi invece attorno ai 9,0° o pochi decimi in più, considerando che la media 1955-1985 Soriano  idrografico è di 8,3°.
Pluviometricamente, il mese risulta perfettamente nella mediana della classifica 2012-2020 con i suoi 102mm totalizzati e vicinissimo al valore medio che è di 109mm. Non dissimile, anche se un po’ più basso, il valore storica 1955-85 serie idrogeologico con 93mm medi (si consideri però che la mia zona è più piovosa di Soriano paese specie nel semestre freddo).

Marzo 2012-2020, dal più caldo e dal più piovoso

Classifica dal più caldo e dal più piovoso.png

Infine a titolo di curiosità osserviamo le medie termiche giorno per giorno nella sera storica 2012-2020.
Notiamo che il giorno mediamente più freddo è il 5 Marzo con una media di 7,2°, mentre il più caldo è il 30 Marzo con 12,4°. Uno scarto di ben 5,2° ben superiore agli scarti tra il giorno più freddo e più caldo dei mesi Dicembre- Gennaio e Febbraio rispettivamente con scarti di: 4,1°; 2,3°; 3,5°.

Interessante anche osservare gli scarti tra gli estremi del mese di Marzo in confronto con i mesi invernali Dicembre- Gennaio-Febbraio sempre sulla limitata serie storica 2012-2020

Estremi min max Marzo: -2,4° / 22,4°. scarto 25°
Estremi min max Febbraio: -9,4°/ 19,5° scarto 28,9°
Estremi min max Gennaio: -5,9° / 17,5° scarto 23,4°
Estremi min max Dicembre: -3,4° /17,1° scarto 20,5°

Se si considerassero Marzi gelidi come il Marzo 2005 con la mitica minima di -6° a Viterbo, sicuramente lo scarto termico tra estremi di Marzo sarebbe molto più forte e forse superiore a quello di Febbraio. Stessa cosa vale però per Dicembre e Gennaio perché vi sono state ondate di freddo storiche ben più importanti di quelle degli ultimi 9 anni (per Dicembre anche il recente Dicembre 2010). Febbraio invece negli ultimi anni ha mostrato un’ottima potenza estrema con presenza sia di ondate di caldo che di freddo molto pronunciate anche rispetto alla storia più “antica” di questo mese.

Osserviamo ora il riepilogo dei dati per la stazione Caprarola loc. Cucciale (m 420)

Caprarola – Loc. Cucciale (mt. 420 slm)

TERMICHE:
Temp. media mese: +9.4°C
Temp. media 1^ decade: +8.7°C (media di riferimento serie novennale: +8.6°C)
Temp. media 2^ decade: +11.6°C (media di riferimento: +9.9°C)
Temp. media 3^ decade: +8.0°C (media di riferimento: +10.8°C)
Temp.min. media: +5.6°C (media di riferimento: +6.3°C)
Temp.max. media: +14.4° C (media di riferimento: +14.8°C)
Temp.min. assoluta: -1.4°C, registrata martedì 24 (record in essere: -1.6°C, risalente al 01.03.18)
Temp.max. assoluta: +19.9°C, registrata giovedì 19 (record in essere: +23.8°C, registrato il 30.03.17)
Temp.med. giornaliera più bassa: +2.0°C, registrata martedì 24 (record personale; precedente: +3.4°C, risalente al 23.03.18)
Temp.med. giornaliera più alta: +13.7°C, registrata giovedì 19 (record in essere: +17.0°C, registrata il 30.03.17)
Temp.max. più bassa: +6.5°C, registrata martedì 24 (record personale; precedente: +6.9°C, risalente al 22.03.18)
Temp.min. più alta: +9.7°C, registrata giovedì 19 (record in essere: +12.3°C, risalente al 30.03.17)
Escursione termica media: +8.8°C
Escursione termica minore: 2.1°C, riscontrata sabato 14 (record in essere: 1.8°C, risalente al 05.03.18)
Escursione termica maggiore: 12.0°C, riscontrata domenica 22 (record in essere: 16.0°C, registrata il 29.03.17)

PLUVIOMETRIA:
Accumulo totale: 80,8 mm.
Accumulo 1^ decade: 57,2 mm. (media di riferimento: 44,7 mm.)
Accumulo 2^ decade: 0,0 mm. (media di riferimento: 28,3 mm.)
Accumulo 3^ decade: 23,6 mm. (media di riferimento: 29,0 mm.)
Giorni con accumulo, anche minimo: 10
Accumulo giornaliero maggiore: 35,3 mm., registrato lunedì 2 (record in essere: 91,6 mm., risalente al 25.03.15)

CURIOSITA’:
– il giorno statisticamente più freddo del mese di marzo (col valore medio di +7.6°C), dopo 9 nove anni di rilevazioni risulta essere il 5;
– il più mite invece, col valore medio di +12.6°C risulta essere il giorno 30;
– il più piovoso, col valore medio di 12,7 mm., risulta essere il giorno 25;
– il meno piovoso, col valore medio di 0,1 mm., risulta essere il giorno 14;
– non risultano giorni nel mese di marzo, in cui negli ultimi nove anni non abbia piovuto non una, ma almeno due volte;
– i giorni in cui statisticamente è più frequente possa piovere, sono il 5 e il 6 (6 volte in 9 anni).

RAPIDI CONFRONTI COL RECENTE PASSATO:
Marzo 2020: temp.med.+9.4°C / pioggia: 80,8 mm.
Marzo 2019: temp.med.+10.7°C / pioggia: 8,6 mm.
Marzo 2018: temp.med.+8.0°C / pioggia: 221,3 mm.
Marzo 2017: temp.med.+11.4°C / pioggia: 45,2 mm.
Marzo 2016: temp.med.+9.2°C / pioggia: 58,1 mm.
Marzo 2015: temp.med.+9.3°C / pioggia: 193,5 mm.
Marzo 2014: temp.med.+9.7°C / pioggia: 122,0 mm.
Marzo 2013: temp.med.+8.1°C / pioggia: 185,9 mm.
Marzo 2012: temp.med.+12.3°C / pioggia: 3,3 mm.

Media mese: temp.med.+9.8°C / pioggia: 102,1 mm.

In conclusione il primo mese della primavera meteorologica del 2020 ci ha praticamente offerto un po’ di tutto. All’inizio, normalità termica e discreta piovosità, poi siccità e condizioni termiche paragonabili a metà/fine del mese di aprile, per poi ripiombare in un inverno tardivo, stagione quest’anno di fatto mai pervenuta, con tanto di minime sottozero in collina e ventilazione impetuosa di grecale nelle due fasi del 23-26 Marzo e de 31 Marzo con continuazione poi nei primi giorni del mese successivo. Notevole il fatto che il mese abbia chiuso con un media identica (e localmente in alcuni luoghi addirittura più bassa) del mese di Febbraio 2020 che, come visto nel precedente riepilogo mensile, è risultato mitissimo con sopramedia termico molto marcato.